Il Principato di Monaco avrà una nuova emittente tv. Ritorno all’Eurovision sempre più vicino?

DI EMANUELE LOMBARDINI · 12 DICEMBRE 2021

Eurovision Monaco

Qualche settimana fa vi avevamo dato notizia del fatto che – secondo il settimanale monegasco L’observateur de Monaco – il Governo del Principato di Monaco avrebbe messo a bilancio per il 2022 una somma di 100.000 euro sotto la voce “Avviare la candidatura del Principato per l’Eurovision 2023”.

L’ipotesi formulata era che in qualche modo il Principato si preparasse a rientrare in gara attraverso TMC, nonostante questa sia ormai interamente privata, di proprietà del gruppo francese Bouygues (lo stesso che controlla TF1), entrambe aderenti all’EBU.

La notizia è invece un’altra e ben più clamorosa: a Monaco nascerà una nuova tv nazionale. Si chiamerà Monte-Carlo Riviera TV. A volere questo rientro nell’etere sarebbe niente meno che il Principe Alberto Grimaldi in persona, evidentemente insoddisfatto della ridottissima copertura rimasta ormai per gli eventi del Principato su TMC (un  breve rotocalco quotidiano in onda alle 6:30 del mattino e poco altro).

La voce di Monaco nel Mondo

Secondo quanto riferisce il quotidiano francese Le Figaro, il nuovo canale verrà creato a settembre 2022, ma mancano ancora molti dettagli. Per ora sembra certo che avrà un telegiornale, documentari e talk show su alcuni argomenti a cui il Principe regnante tiene molto: ambiente, mediterraneo, sport (Alberto di Monaco ha gareggiato in ben cinque olimpiadi invernali nel bob) e cultura. Ma c’è dell’altro.

Monte-Carlo Riviera TV darà visibilità internazionale al Principato perché entrerà nel network francofono TV5 Monde, l’emittente pubblica plurinazionale che raccoglie produzioni di France Télévision, TSR (la tv della svizzera romanda), RTBF (la tv nazionale del Belgio vallone) e della radio canadese di lingua francese.

Creato nel 1984, TV5 Monde è posseduto al 49% da France Télévisions. France Médias Monde possiede il 12,64%, RTBF e SSR l’11,11%, Radio-Canada il 6,67%, Télé Québec il 4,44%, Arte France il 3,29% e INA (Institut National de l’Audiovisuel) l’1,74%.

Si tratta della quarta più grande rete televisiva globale disponibile in tutto il mondo dopo la BBC, CNN e MTV, coprendo 200 paesi404 milioni di abitanti e 60 milioni di telespettatoriTV5 Monde dovrebbe ritrasmettere il telegiornale di Monte-Carlo Riviera TV ed alcuni documentari.

Un investimento promozionale fortissimo per il Principato che contribuirà al budget dell’emittente, già piuttosto elevato con 4,128 milioni di euro (secondo quanto riferisce Yves Bigot, CEO di TV5 Monde).

Prossimo step, l’Eurovision 2023?

Facile pensare che lo step successivo sarà la richiesta di affiliazione all’EBU – che ben difficilmente Ginevra boccerà – e successivamente l’iscrizione all’Eurovision 2023 per il quale appunto i soldi sono già previsti in bilancio.

Un ritorno che i fan attendono dall’ultima iconica partecipazione del Principato, quella del 2006, con Séverine Ferrer e la sua “La CoCo-Dance” eliminata in semifinale al termine di una esibizione per così dire “diversamente intonata”.

Per il Principato sarebbe fra l’altro l’occasione per proporre finalmente all’Europa un reale spaccato della propria musica, dato che 24 partecipazioni su 24 hanno visto in gara artisti non monegaschi, dei quali 23 francesi, con la sola Minouche Barelli (1967) ad aver vissuto per pochi mesi a Monaco (ne diverrà cittadina solo diversi anni dopo la sua partecipazione, insieme al padre, grande direttore d’orchestra).

Monaco è quindi  l’unico fra i Paesi che hanno partecipato all’Eurovision per almeno una volta, a non aver mai schierato in concorso nemmeno un cantante “indigeno”.

Monaco all’Eurovision: il bilancio

Nonostante tutto, il bilancio del Principato di Monaco all’Eurovision è assolutamente positivo, grazie soprattutto al fatto che nella prima fase, cioè dal debutto nel 1959 al 1979 ha potuto godere dell’importante supporto economico della Famiglia Reale, cosa che ha consentito di ingaggiare nomi di enorme livello nella scena musicale francofona.

Il bilancio è infatti di una vittoria, nel 1971 con Séverine (al The Gaiety Theatre di Dublino) ed il  brano “Un banc, un arbre, une rue” (che fra l’altro era nella delegazione monegasca in occasione dell’ultima partecipazione); un secondo posto nel 1962 con François Déguelt e tre terzi posti, nel 1960 ancora con Déguelt, nel 1964 con Romuald e nel 1976 con l’italo-francese Marie Christy.

Non ha invece mai ospitato il concorso: mancando di un’arena al coperto, nel 1972 la tv voleva organizzare lo show open-air a giugno, ma l’operazione saltò perché una volta ottenuto l’aiuto economico e tecnico della tv francese, le due emittenti rimasero in contrasto sulla location, in quanto ORTF (questa era ai tempi la sigla della tv francese) lo voleva sul suolo francese e non su quello monegasco.

A quel punto TMC lasciò l’organizzazione in mano all’EBU che, dopo i rifiuti di Spagna e Germania Ovest, rispettivamente seconda e terza classificati, consegnò lo show al Regno Unito, quarto classificato con “Jack in the box” della nordirlandese Clodagh Rodgers.